Martedì 4 ottobre apre BI-MU a Fieramilano Rho

Saranno presenti all'evento internazionale 33 paesi e 1.049 imprese

30 set 2016

Saranno presenti all'evento internazionale 33 paesi e 1.049 imprese

Organizzata da EFIM-ENTE FIERE ITALIANE MACCHINE, la manifestazione è promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l'associazione che rappresenta l'industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot, automazione e tecnologie ausiliarie, il cui contributo al PIL del paese risulta pari a quasi 8 miliardi di euro.

Dopo un ottimo 2015, anno caratterizzato da incrementi anche a doppia cifra per buona parte degli indicatori economici, anche il 2016 si chiuderà positivamente per i costruttori italiani.

Secondo le previsioni elaborate dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, la produzione crescerà, del 5,3%, a 5,5 miliardi di euro.

Positivo l'incremento delle consegne dei costruttori italiani sul mercato domestico che saliranno, del 3,6%, a 1,9 miliardi.

Sul fronte estero, gli ultimi dati ultimi disponibili, relativi al periodo gennaio-giugno 2016, evidenziano un certo rallentamento delle vendite di made in Italy oltreconfine. Per questo si stima che, a fine anno, le esportazioni si manterranno sul livello del 2015 (circa 3,5 miliardi).

A fronte di un positivo andamento delle consegne in Europa - Germania (+9,6%) e Francia (+37,4%) in primis ma anche Polonia (+5,8%) e Spagna (+6,7%) - si evidenzia una frenata dell'export negli Stati Uniti (-7,9%), ove gli investimenti risentono del generale clima di incertezza determinato dall'incognita elezioni. Si stima però una ripresa del business già partire dai primi mesi del 2017.

Sul consuntivo di questi primi sei mesi ha di fatto pesato l'arretramento delle vendite nei BRIC: Cina (-16,8%), Russia (-59,6%), India (-4,6%) e Brasile (-37,1%).

"D'altra parte - ha affermato Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - il rallentamento dei BRIC è un fenomeno a cui assistiamo già da tempo. Ciascuno di questi paesi si trova a fronteggiare situazioni particolari: la Cina ha ridotto il suo ritmo di crescita. La Russia è un mercato fortemente penalizzato dalle restrizioni imposte dall'Unione Europea. Il Brasile e l'India sono economie instabili e, ancora una volta, lo stanno dimostrando".

"A conferma di ciò - ha aggiunto Massimo Carboniero - è l'analisi dell'andamento della quota di import di macchine utensili assorbita dai BRIC rispetto al totale: nel periodo 2011-2015, si è ridotta di 10 punti percentuali, passando dal 35,3% al 25,4%. L'andamento delle vendite di made in Italy settoriale nei BRIC ricalca esattamente questo trend: le consegne da parte dei costruttori nei 4 paesi sono scese di circa 10 punti percentuali (da 28,6% a 17%). Nonostante la negativa performance messa a segno in questi mercati, le esportazioni italiane di settore sono comunque cresciute, a dimostrazione della capacità delle nostre aziende di orientare l'offerta verso i mercati più vivaci e ricettivi".

Sul fronte interno, la ripresa della domanda di sistemi di produzione, registrata a partire dal 2014 e proseguita per tutto il 2015, troverà conferma anche nel 2016, a testimonianza della rinnovata volontà del sistema manifatturiero del paese a investire in beni a alta tecnologia.

Anche le previsioni di medio-lungo termine, elaborate dall'istituto econometrico Oxford Economics evidenziano un andamento positivo del consumo italiano di macchine utensili anche se in rallentamento: + 8,2% nel 2017, +1,4% nel 2018, +1,1% nel 2019.

"A sostenere e stimolare gli investimenti in sistemi di produzione - ha affermato il presidente di UCIMU - sono intervenute importanti misure di politica industriale quali la Nuova Legge Sabatini e il Superammortamento al 140%. L'efficacia di questi provvedimenti, dimostrata anche dai dati elaborati dall'associazione, ha convinto le autorità di governo a inserire queste misure, insieme all'inedito Iperammortamento al 250%, nel Piano Nazionale Industria 4.0 previsto nella Legge di Stabilità in corso di approvazione".

"Siamo certi che l'annuncio dell'operatività di questi strumenti anche per tutto il 2017 - ha aggiunto Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - favorirà i contatti che si attiveranno in BI-MU, i cui numeri dimostrano la vitalità del settore".

Protagoniste di 30.BI-MU/SFORTEC INDUSTRY sono circa 1.049 imprese, i cui stand sono allestiti nei padiglioni 9, 11, 13, 15, di fieramilano, per una superficie espositiva totale di 90.000 metri quadrati. Il 41% delle imprese espositrici proviene dall'estero, a testimonianza del carattere internazionale dell'evento, unico in Italia a attrarre visitatori da ogni parte del mondo.

Sono 33 i paesi rappresentati: Australia, Austria, Belgio, Brasile, Bulgaria, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, India, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Principato di Monaco, Repubblica Ceca, Repubblica di San Marino, Romania, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Taiwan, Tailandia, Turchia, Ucraina.

Il valore degli oltre 3.000 macchinari esposti è stimato 450 milioni di euro.

Accanto alla tradizionale offerta internazionale di macchine utensili, robot, automazione, tecnologie ausiliarie, BI-MU propone un viaggio inedito tra tecnologie additive, Industria 4.0, sistemi di potenza fluida, meccatronica e molto altro, tecnologie presentate nelle aree di innovazione Additive in Manufacturing, Potenza Fluida, Focus Meccatronica, Il Mondo della Finitura delle superfici che fanno da corollario all'esposizione tradizionale.

Accanto a BI-MU, quest'anno è SFORTEC INDUSTRY, nuova interpretazione del salone della subfornitura tecnica e dei servizi per l'industria, in scena per tre giorni da giovedì a sabato.

Tra gli eventi pensati per valorizzare ancora di più la permanenza degli operatori presenti in mostra sono: Quality Bridge, tradizionale rassegna convegnistica dedicata ai temi di maggior interesse, quest'anno incentrata anche sui temi legati a INDUSTRIA 4.0, e Pianeta Giovani che offre ai giovani l'opportunità di verificare direttamente l'altissimo contenuto professionale di chi opera nel settore.

La mostra si apre, martedì 4 ottobre, ore 10.30, Sala Martini, Centro Servizi Fiera Milano Rho con la cerimonia inaugurale a cui intervengono: Corrado Peraboni, amministratore delegato Fiera Milano, Luigi Galdabini, presidente CECIMO, l'associazione europea di settore, Mauro Parolini, Assessore allo Sviluppo Economico, Regione Lombardia, Massimo Carboniero, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, e Vincenzo Boccia, presidente Confindustria.

Industria varia, Industria, 30Bimu