Meccanica a due velocità

Il settore della meccanica varia rappresentato da ANIMA mostra un andamento divergente: crescono le esportazioni, cala il mercato interno. Ma nel complesso il settore tiene.

10 ott 2012

La meccanica mostra una buona tenuta e conferma il suo ruolo di pilastro del sistema produttivo italiano, anche se sono le esportazioni a tenere a galla il settore, mentre il mercato interno continua a mostrare un andamento recessivo. E' quanto emerge dai consuntivi 2011 e dalle stime per l'anno in corso diffuse da ANIMA in occasione dell'Assemblea tenutasi a Milano il 9 ottobre scorso.

Il 2011 si conferma un anno a due velocità: dopo l'accelerazione dei primi sei mesi, la brusca battuta d'arresto dell'estate - complice l'aggravamento della situazione finanziaria internazionale – e il crollo della produzione della seconda parte dell'anno. A risentirne, come ormai avviene da diversi anni, è stato il mercato interno, mentre l'export si conferma una ancora di salvezza per molte aziende che in Italia faticano a mantenere livelli produttivi elevati.

Esaminando nel dettaglio il consuntivo 2011 – in flessione rispetto al pre-consuntivo elaborato nel dicembre scorso – emerge un livello di produzione sostanzialmente stabile rispetto al 2010 (+0,4%), a 43,6 miliardi di euro, mentre le previsioni per il 2012 sono all'insegna di un lieve decremento (-0,3%), conseguenza della fase recessiva già evidenziata negli ultimi mesi del 2011.

In territorio positivo si confermano le esportazioni, sia nel 2011 (+2,8%), per un valore di 25 miliardi di euro, che nel 2012, durante il quale è atteso un lieve incremento del +2,1%. Trend da non trascurare, considerato che il 57% della produzione Made in Italy esce dai confini nazionali, a beneficio della bilancia commerciale del Paese. Nonostante il periodo di difficoltà, aumentano anche gli investimenti da parte delle imprese (+1,8%), dato che mostra una sostanziale fiducia degli imprenditori.

L'occupazione è invece la nota più dolente: rispetto al 2010, l'anno scorso c'è stata una contrazione dei posti di lavoro, anche se contenuta (-1,7%); quest'anno, invece, le previsioni indicano una sostanziale stabilità.

Secondo il Presidente di ANIMA, Sandro Bonomi: "La situazione del mercato interno in un contesto recessivo ormai generalizzato, si sta cronicizzando. Complici la stretta creditizia, i mancati pagamenti da parte delle PA, l'elevata pressione fiscale, le nostre aziende finiscono per arenarsi nelle sabbie mobili della stagnazione". "Unica valvola di sicurezza è ancora una volta l'export per le aziende che già tradizionalmente destinavano gran parte della loro produzione all'estero, anche se sono da considerare le difficoltà contingenti che incontrano presso alcuni mercati emergenti à afferma Bonomi - L'attività di internazionalizzazione può costituire un prezioso supporto per le aziende e una speranza per il futuro: mercati come il Distretto Siberiano, verso il quale abbiamo attivato un progetto specifico denominato Mecca.Ru, e come l'Australia, che sarà oggetto di una missione confindustriale a fine novembre, In programma per il 2013 iniziative verso il Brasile e ancora l'Australia, con missioni ad hoc sui settori manifatturiero, oil & gas e acqua'".

d2012

I sei macrosettori che fanno parte di ANIMA, molto diversi fra loro per merceologie, hanno registrato nel 2011 trend molto differenti.

Macchine e impianti per la produzione di energia. Il comparto ha mostrato nel 2011 una lieve flessione della produzione (-0,9%) che dovrebbe peggiorare nell'anno in corso (-2,1%). L'export è di poco positivo (+0,8%) con una modesta ripresa prevista nel 2012 (+1,9%). Per quanto concerne l'occupazione, dopo una flessione del 3% l'anno scorso, le previsioni 2012 indicano una sostanziale stabilità del numero di occupati. L'andamento complessivo del settore è stato pesantemente condizionato dal crollo della produzione delle turbine a vapore (-26,1%) in conseguenza di un export sfavorevole (-19%).

Logistica e movimentazione delle merci. La produzione l'anno scorso è cresciuta di una frazione di punto (+0,4%), che potrebbe essere riassorbita in parte quest'anno (-0,2%). Una forte flessione della produzione (-8%) è attesa nel segmento dei carrelli industriali semoventi. L'export del comparto, in leggero aumento nel 2011, dovrebbe segnare un incremento anche nel corso del 2012 (+3,6%). Occupazione stabile nel 2011, in leggera contrazione nelle previsioni 2012 (-0,1%).

Tecnologie e attrezzature per prodotti alimentari. Il 2011 si chiuso in positivo (+1%), grazie al buon andamento di alcune categorie merceologiche, eccezion fatta per gli impianti frigoriferi industriali (-3,2%), per le macchine per gelato (-8%) e gli articoli casalinghi (-8,4%). Nel 2012 la produzione dovrebbe attestarsi ai livelli dello scorso anno. Per quanto concerne le esportazioni, dopo il +4,6% del 2011, quest'anno è previsto un ulteriore incremento del +1,6% .Occupazione in leggera flessione l'anno scorso (-0,3%), stabile nelle previsioni 2012.

Tecnologie e prodotti per l'industria. Segno positivo per la produzione 2011 (+2,3%), con un exploit per il comparto degli impianti di finitura (+7%), ma leggera flessione prevista per l'anno in corso (-1,8%). Le esportazioni hanno evidenziato una buona crescita nel 2011 (+7,5%), mentre per quest'anno non sono previsti sostanziali incrementi. Dopo una lieve contrazione l'anno scorso (-0,7%), l'occupazione dovrebbe mantenersi stabile nel 2012.

Impianti, macchine e prodotti per l'edilizia. Il 2011 si è chiuso in positivo per la produzione (+1,7%) e lo stesso trend è confermato quest'anno (+1,9%). Le esportazioni sono aumentate nel 2011 (+4,8%) e dovrebbero crescere anche nelle previsioni 2012 (+3,4%). Occupazione in calo nel 2011 (-1,8%) e costante nell'anno in corso.
Analizzando il comparto delle macchine edili, stradali, minerarie e affini, si evidenzia un parziale recupero della produzione (+5,5%), seppure insufficiente a ripristinare i livelli pre-crisi, grazie al buon andamento delle esportazioni nel corso del 2011 (+9,5%): anche quest'anno le previsioni sono positive, sia per la produzione (+5,4%) che per l'export (+8,1%), anche se la forte contrazione dei livelli occupazionali (-6,3%) è riprova delle difficoltà del mercato interno.

Macchine e impianti per la sicurezza dell'uomo e dell'ambiente. Il lieve calo della produzione nel corso del 2011 (-0,7%) dovrebbe arrestarsi quest'anno. Andamento analogo per le esportazioni, con un calo dello 0,3% nel 2011 e andamento stabile previsto nel 2012. Stabili anche i livelli occupazionali. Da segnalare le difficoltà incontrate dal settore degli impianti di insonorizzazione, che vede assottigliarsi i volumi produttivi sia nel consuntivo 2011 (-12,5%) sia nelle previsioni 2012 (-14,3%).

Energia, Edilizia, Alimentare, Movimentazione e logistica, Sicurezza e ambiente, Industria varia, Economia, Assemblea ANIMA 2012