Meccanica varia con il D-Day

Per ANIMA, La lotta al ritardo nei pagamenti deve avere la stessa dignità della lotta all'evasione fiscale.

17 mag 2012

ANIMA ha appoggiato l'iniziativa promossa nei giorni scorsi dalla filiera delle costruzioni per attirare 'attenzione dell'opinione pubblica sui ritardi dei pagamenti della Pubblica Amministrazione al mondo delle imprese. "La Federazione che dà voce all'industria meccanica, plaude al D.Day promosso da Federcostruzioni - ha affermato
Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA - E' necessario promuovere un patto 'etico' di reciproco rispetto tra pubblica amministrazione e aziende ma anche tra privato e privato".

Secondo Bonomi: "Il ritardo nei pagamenti è diventato un malcostume al quale l'intero sistema economico nazionale si sta abituando senza vedere i costi occulti che gravano su tutti i cittadini oltre che sulle imprese". Stime recenti indicano tra i 3,5 e i 5,5 miliardi di euro la perdita annua di Pil del Paese dovuta ai ritardati o mancati pagamenti della PA. "Mi sembrano diversi miliardi di buoni motivi per cambiare atteggiamento", ha commentato Bonomi.


Energia, Edilizia, Alimentare, Movimentazione e logistica, Sicurezza e ambiente, Industria varia, Politica, D-Day, ANIMA; Sandro Bonomi