Mercato fermo, in attesa del 2012

La produzione del macrosettore logistica e movimentazione delle merci nell'ambito della Federazone della Meccanica varia (sollevamento e trasporto, carrelli industriali e ruote) chiude un 2011 all'insegna della stagnazione, con la produzione sostanzialmente stabile a 6,48 miliardi di euro (-0,6%) e un export intorno ai due miliardi di euro (-0,6% sul 2010), dopo la grave crisi 2008-2009, che aveva fatto registrare il crollo di alcune produzioni. Le previsioni evidenziano tuttavia per il 2012 una ripresa sia per la produzione (+2,3%) che per l'export (+3,4%).

"Il comparto dipende forse più di altri dall'andamento dell'economia in generale e delle varie produzioni - ha rilevato il Presidente di ANIMA, Sandro Bonomi, in occasione della presentazione dei dati ala stampa -. Per questo, ha gravemente risentito della brusca frenata della produzione e dell'export di diversi settori industriali durante la crisi 2008-2009 che ha fatto subire una contrazione di oltre il 40% all'intero microlettore". Secondo Bonomi, anche se la ripresa appare difficile e rallentata, le prospettive per il 2012 risultano buone, "testimoniando indirettamente quanto la nostra economia reagisca positivamente non appena si presentino condizioni favorevoli di ripresa".

Fonte: ANIMA

SETTORE PER SETTORE
Impianti e apparecchi di sollevamento e trasporto (Aisem). Il preconsuntivo 2011 evidenzia produzione ed export costanti nel 2011, con una crescita della produzione attesa nel 2012 (+2,9%) trainata da un export ancor più favorevole (+4,2%). Le principali aree di destinazione delle esportazioni sono i mercati dell'Unione europea (+50%).
Carrelli industriali semoventi (Aisem). Il settore non si è ancora risollevato e nel 2011 si stima una caduta sia per l'export che per la produzione (-2,7%). Le previsioni per il 2012 indicano una sostanziale tenuta anche dei livelli occupazionali.
Ruote (Ucir). Il trend si presenta ancora negativo nel 2011, sia per quanto concerne la produzione (-5,3%) che le esportazioni (-4,5%). Nelle previsioni 2012, produzione, export e occupazione dovrebbero mantenersi sugli attuali livelli.