Mercato Russia, strumenti a supporto delle imprese

La meccanica italiana ha risentito delle decisioni politiche a livello di scambi commerciali.

21 mar 2017

La meccanica italiana ha risentito delle decisioni politiche a livello di scambi commerciali. In Russia venivano esportavate 1,2 miliardi di tecnologie meccaniche italiane nel 2013, anno in cui ha avuto inizio una discesa senza freno. Nel 2014 si è registrato il primo calo, per poi scendere a 857 milioni di euro l'anno seguente fino ai 609 milioni nel 2016, la metà dell'export registrato nel 2013.

«La rimozione delle sanzioni verso la Russia da parte degli Usa sarebbe certamente una buona notizia per tutti noi», ha affermato Alberto Caprari, presidente di Anima. Anima promuove, il prossimo 17 maggio, un Focus export sulla Russia per accompagnare gli imprenditori nel labirintico aggiornamento delle norme commerciali verso la Russia. Nel corso dell'anno, Anima organizzerà un technology day in Russia.

«Auspichiamo una distensione nei rapporti con la Russia, pur nel rispetto dei principi di solidarietà e reciproca salvaguardia che vigono tra gli stati membri dell'Ue e con tutti quegli Stati che hanno avviato processi di avvicinamento all'Unione europea. Per le tecnologie per i settori alimentare, acqua, oil&gas, edilizia, climatizzazione, efficienza energetica e green industry significherebbe recuperare più del 30% delle esportazioni verso questo grande paese. Qualunque intervento politico distensivo sullo scenario internazionale è pertanto un aiuto enorme verso l'industria manifatturiera italiana».

Sul numero 708 del magazine L'Industria Meccanica la sezione Export & Mercati è interamente dedicata al mercato Russo. Con approfondimenti sul meccanismo delle sanzioni, case history che descrivono come entrare nelle vendor list russe, e un focus per proteggersi dagli effetti del cambio del Rublo.

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