Muletto a prova di radiazioni

Lo ha messo a punto Mitsubishi Heavy Industries per lavorare all'interno della centrale di Fukushima.

23 nov 2011

Lo ha messo a punto Mitsubishi Heavy Industries per lavorare all'interno della centrale di Fukushima.

I due carrelli elevatori che lavoreranno alle operazioni di decontaminazione della centrale atomica giapponese possiedono una cabina pressurizzata, schermata contro le radiazioni che dallo scorso marzo interessano l'intera area. Entreranno in funzione non appena la temperatura all'interno del complesso consentirà l'inizio dei lavori di sgombero delle macerie.

Le macchine da cantiere con operatore risultano più precise ed efficienti di quelle radiocomandate e questo avrebbe spinto i tecnici che stanno lavorando alla bonifica della centrale a rivolgersi al costruttore giapponese.

La cabina modificata è stata montata su un carrello pesante standard FD150N da 15 tonnellate, equipaggiato con motore diesel. Il guscio è costituito da piastre d'acciaio con spessore di 100 mm e vetro al piombo spesso ben 230 mm. L'abitacolo, pressurizzato per evitare infiltrazioni di aria contaminata dall'esterno, è dotato di un impianto di aria condizionata con filtri speciali che rimuovono la polvere ed altri contaminanti. Il carrello possiede una dotazione di attrezzature specifiche per il lavoro all'interno della centrale atomica danneggiata dal terremoto del marzo scorso.

Movimentazione e logistica, Tecnologie & Prodotti, Mitsubishi Heavy Industries, Fukushima