Collaborazione per lo sviluppo di carrelli elevatori automatici.
08 giu 2017
Esiste un aspetto che, pur continuando a essere fantascienza nell'industria automobilistica, rappresenta ormai una lunga realtà nel flusso interno di merci e materiali: in molti magazzini non circolano più carrelli elevatori guidati da operatori, bensì carrelli automatici.
"Verrà il giorno in cui gli esseri umani non dovranno più svolgere attività ripetitive e a basso valore aggiunto e si dedicheranno a una maggior creazione di valore" afferma Tobias Zierhut, responsabile del reparto Product Management per carrelli industriali presso Linde Material Handling.
I vantaggi sono ovvi: i carrelli a guida automatica non hanno bisogno di pause, lavorano sempre alla stessa velocità e con lo stesso grado di qualità e non causano incidenti.
È dal 2015 che Linde Material Handling lavora in stretta collaborazione con l'azienda francese Balyo, esperta nella fornitura di soluzioni nel settore della robotica.
Tutti i carrelli industriali del portfolio Linde sono ora disponibili nella variante automatica.
Secondo Zierhut, la domanda sul mercato è in continua crescita: "Ci troviamo ben oltre la fase pilota e abbiamo stipulato i primi contratti con i principali clienti di tutto il mondo, cui forniremo carrelli robotizzati."
La rapidità di funzionamento dei macchinari e la propensione a lavorare negli ambienti interni hanno specialmente contribuito a conquistare nuovi clienti. "Siamo orgogliosi di realizzare le soluzioni più avanzate con Linde", spiega Fabien Bardinet, amministratore delegato di Balyo.
Il mercato di veicoli automatizzati destinati al flusso interno di merci e materiali è in crescita rapida. "Prevediamo che entro il 2025 circa un quinto dei nostri carrelli elevatori sia a guida automatica," afferma Zierhut.
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