Più scambi tra Italia e Mongolia

Assofoodtec e Mongolian Meat Association hanno siglato un accordo di collaborazione che vede protagonisti l'industria italiana delle tecnologie alimentari e i produttori di carne del paese asiatico.

08 nov 2011

Nell'ambito degli accordi di interscambio commerciale tra Italia e Mongolia siglati il 18 ottobre scorso, assume particolare rilevanza per il nostro settore quello stipulato tra Assofoodtec, federata Anima/Confindustria, e MMA - Mongolian Meat Association, associazione dei produttori di carne del paese asiatico.

"Con le nostre tecnologie offriremo un valido supporto allo sviluppo del sistema alimentare della Mongolia che nel 2011, con una crescita del 20%, ha registrato uno degli incrementi più significativi dell'economia mongola - afferma Emilia Arosio, presidente di Assofoodtec -. Sono certa che questo nostro accordo, pur privilegiando il comparto della lavorazione delle carni, tra i settori strategici dell'economia del Paese, saprà costituire un'ottima piattaforma anche per altri comparti dell'alimentare e del manifatturiero". Un accordo, aggiunge Arosio "che parte con il piede giusto e si basa su requisiti concreti in quanto in tempi brevi le aziende associate ad Assofoodtec avranno una diretta presa di contatto con la controparte mongola, in occasione della missione programmata nei prossimi mesi".

La missione servirà anche a gettare le basi di una partecipazione della Mongolia a Milano, in occasione di Expo 2015, con prodotti alimentari in grado di rispondere a tutti gli standard qualitativi internazionali. "E' motivo di orgoglio per tutti noi il fatto che la MMA abbia scelto la nostra associazione come partner privilegiato a ulteriore riprova dell'eccellenza acquisita dalle tecnologie italiane del food sul mercato mondiale", ha concluso Arosio.

Assofoodtec, associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare rappresenta un settore che in Italia realizza un giro d'affari di circa 4,5 miliardi di euro con esportazioni mediamente sopra il 60%. Le principali aree di destinazione del made in Italy settoriale sono paesi UE (51%), paesi extra UE (16%) Asia (13,7%), Africa (8,3%), America del Nord (4,8%), America del Centro Sud (6,2 %).

Nella foto: Al centro, il Presidente della Repubblica di Mongolia, Tsakhiagiin Elbegdorj, tra Emilia Maria Arosio, presidente di Assofoodtec e il presidente di MMA, Lkhagvaa Ganpurev.

Alimentare, Industria, ASSOFOODTEC, Mongolian Meat Association, Mongolia