Produzione giù a gennaio

La produzione industriale registra in apertura d'anno una contrazione di cinque punti sullo stesso mese dello scorso anno. L'indice Istat, che perde il 2,5% anche rispetto a dicembre 2011, conferma il trend recessivo dell'economia, iniziato nell'ultima parte dello scorso anno.

13 mar 2012

La produzione industriale registra in apertura d'anno una contrazione di cinque punti sullo stesso mese dello scorso anno. L'indice Istat, che perde il 2,5% anche rispetto a dicembre 2011, conferma il trend recessivo dell'economia, iniziato nell'ultima parte dello scorso anno.

Gli unici settori a mostrare un saldo positivo rispetto a gennaio 2011 sono l'industria estrattiva (+5,8%) l'alimentare (+2%) e la fabbricazione di computer (+2,3%). Quelli che invece registrano le diminuzioni tendenziali più significative sono legno, carta e stampa (-16,3%), altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (-13,3%), la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e la fabbricazione di apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (entrambi in calo dell'11,4%).

Non sono buone nemmeno le previsioni del Centro Studi di Confindustria per il mese di febbraio, che dovrebbe mostrare un ulteriore calo di un punto percentuale rispetto a gennaio. Nella nota CSC si legge che: "l'arretramento di febbraio, accentuato dalle avverse condizioni meteorologiche e dal parziale blocco delle forniture di gas, conferma il quadro di profonda debolezza dell'industria italiana, aggravatosi in maniera significativa dal secondo trimestre dello scorso anno: dall'aprile del 2011, al di là delle oscillazioni congiunturali, l'attività è diminuita del 6,2% (-0,6% medio mensile)".

Energia, Edilizia, Alimentare, Movimentazione e logistica, Sicurezza e ambiente, Industria varia, Economia, Istat, Produzione industriale