Rinnovato il vertice di Federcostruzioni

Paolo Buzzetti confermato alla presidenza della federazione dell'industria delle costruzioni per il prossimo biennio.

05 lug 2011

Redazione economia

L`Assemblea ordinaria dei soci di Federcostruzioni, la Federazione in cui si riconoscono tutte le filiere principali delle costruzioni, ha rinnovato il vertice per il biennio 2011-2013. Confermato il secondo mandato al Presidente Paolo Buzzetti, di Ance. Sarà accompagnato, in rappresentanza delle filiere Tecnologie, macchinari e impianti afferenti alle costruzioni civili, da Luca Turri di Anima e Paolo Perino di Anie; Roberto Mascellani di Ance rappresenta le Costruzioni edili e infrastrutturali, mentre Luigi Di Carlantonio di Confindustria Ceramica e Laterizi, Andrea Negri di Federlegno Arredo e Giuseppe Pasini di Confindustria Metalli sono stati eletti nell'ambito della filiera Costruzioni edili e infrastrutturali, e Braccio Oddi Baglioni di Oice per la Progettazione.

Ancora stagnazione. Nel corso dell'Assemblea tenutasi alla fine di giugno, sono stati presentati i dati di settore, che evidenziano anche per l'anno in corso uno scenario di sostanziale stagnazione. Secondo il Cresme, infatti, in tre anni la produzione del settore delle costruzioni ha perso oltre 25 miliardi in valore a prezzi correnti, corrispondente a un taglio del 18,4% a prezzi costanti. Solo nel 2010 la flessione ha raggiunto il 6,6% e il settore registrerà una ulteriore flessione dello 0,5% nel 2011. E' mancato, in questo difficile contesto, il ruolo anticongiunturale della spesa pubblica: gli investimenti in nuove opere del genio civile sono scese dell'11% nel 2010 e del 3% nel 2011.

Chi lavora in Italia rischia di scomparire. "La crisi attanaglia ancora il mercato e l'industria italiana delle costruzioni. Lo scenario economico che caratterizza il nostro Paese è ancora sostanzialmente recessivo - ha spiegato il Presidente Buzzetti -. In questo contesto cresce solo chi riesce ad intercettare la ripresa a livello internazionale; chi vive di mercato interno rischia invece di scomparire". "Sulle aspettative per il 2012 - ha aggiunto - continuano a pesare le grandi incertezze connesse alle scelte di politica economica, all'inefficienza e alla burocratizzazione insostenibile della gestione degli apparati pubblici, alle criticità del debito pubblico, del Patto di stabilità, delle inefficienze croniche di un sistema che non riesce a riformarsi". Pur comprendendo il difficile momento attraversato dal Paese e la delicata situazione della finanza pubblica, Buzzetti ha chiesto al Governo di creare "condizioni concrete a favore della riqualificazione edilizia ed urbana, rendendo possibile e conveniente la demolizione e ricostruzione, collegandola agli obiettivi prioritari dell'efficienza energetica e accelerando sui programmi di housing sociale, che dovrebbero costituire dei veri e propri modelli in questo ambito".

Federcostruzioni, costituita a Roma nel marzo 2009, è la federazione di Confindustria che riunisce le categorie produttive piu` significative di tutto il mercato edile e infrastrutturale con il fine di evidenziare a livello politico, economico e istituzionale le istanze e gli interessi comuni del settore delle costruzioni. Aderiscono a Federcostruzioni, in rappresentanza di oltre cento associazioni di categorie, 30mila imprese che fatturano nel complesso 370 miliardi di euro e danno lavoro ad oltre 3 milioni di persone.

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