Sicurezza penalizzata dal mercato interno

Il preconsuntivo ANIMA relativo al macrosettore Sicurezza evidenzia quest'anno una leggera flessione della produzione (-0,9%) e delle esportazioni (-1,2%), anche se i comparti mostrano andamenti tra loro diversificati. Le previsioni per il 2012 indicano una stabilità sia per la produzione che per l'export. Stabili nel complesso anche i livelli occupazionali.

14 dic 2011

Redazione economia

Il preconsuntivo ANIMA relativo al macrosettore Sicurezza evidenzia quest'anno una leggera flessione della produzione (-0,9%) e delle esportazioni (-1,2%), anche se i comparti mostrano andamenti tra loro diversificati. Le previsioni per il 2012 indicano una stabilità sia per la produzione che per l'export. Stabili nel complesso anche i livelli occupazionali.

Analizzando le diverse produzioni al loro interno, si evidenziano andamenti molto differenti: mostrano un segno positivo materiali antincendio, impianti depurazione acque reflue, impianti trattamento dei rifiuti; trend negativi, invece, si registrano per casseforti e cassette di sicurezza, impianti di insonorizzazione, dispositivi di protezione individuale, impianti per la depurazione dell'aria.

Nel presentare oggi i risultati dei diversi settori che compongono la Federazione, il Presidente di ANIMA, Sandro Bonomi, ha affermato: "Il comparto della sicurezza si sta dibattendo in una grave crisi del mercato interno non sostenuto da un export sufficientemente forte e propulsivo, a conferma che queste tecnologie in generale non sono molto conosciute all'estero, anche perché non può ancora contare su mercati emergenti come Est Europa e Asia per arretratezza culturale di normative nel settore sicurezza, eccetto per gli impianti di depurazione e trattamento rifiuti e gli impianti di insonorizzazione". "Mancando questo supporto, motore essenziale della produzione per altri comparti, il mercato interno della sicurezza fatica a riemergere da una situazione di difficoltà che coinvolge trasversalmente tutti i settori dell'economia", ha aggiunto Bonomi.

Fonte: ANIMAFonte: ANIMA

Settore per settore

I materiali antincendio (Uman) fanno registrare un aumento della produzione: +3% il pre-consuntivo 2011, con il superamento della soglia del miliardo di euro, e +1,9% nelle previsioni 2012. Le esportazioni, pari a 42 milioni di euro, hanno mostrato un andamento costante, ma sono meno rilevanti rispetto al mercato interno, a cui questo tipo di prodotto viene tradizionalmente destinato. L'occupazione è stimata stabile.

Buono l'andamento degli impianti per la depurazione di acque reflue (Uida): quest'anno è pevisto un recupero sia della produzione (+4,9%), che tocca i 215 milioni di euro, sia dell'export (+7,7%), un trend che secondo le previsioni dovrebbe proseguire nel 2012 (rispettivamente +2,1% e +3,6%). Per gli Impianti trattamento dei rifiuti / Uida si rileva un incremento della produzione sia nel 2011 (+4,2%), sia nelle previsioni 2012 (+1%). Anche l'export positivo (2011 +4%, 2012 +1,9%). Impianti e apparecchiature per la depurazione dell'aria /Uida risultano in contrazione nel preconsuntivo 2011 (-2,7%), stabili nelle previsioni 2012. Esportazioni e occupazione costanti.

Il comparto dell'insonorizzazione (Ciadi) risulta ancora invischiato in una seria crisi del mercato interno (-16,7% la produzione stimata nel 2011, a 200 milioni di euro), mentre evidenzia un export positivo (+3,7%). Le previsioni per il 2012 ancora negative per la produzione nel suo complesso (-5%).

Il comparto delle serrature, ferramenta e maniglie (Assoferma) si attesta su livelli costanti nel 2011, con la produzione cresciuta di un +0,4% a 904 milioni di euro, e una sostanziale stabilità è prevista anche per il prossimo anno. Esportazioni in contrazione nel 2011 (-3,7%) a 361 milioni di euro, stabili nelle previsioni 2012. Nel complesso il comparto tiene. Le principali aree di destinazione per questo comparto sono i Paesi dell'Eurozona (61% del totale). I livelli occupazionali sono rimasti invariati e, seccondo le previsioni, dovrebbero restare invariati anche per il 2012.

Le casseforti, porte corazzate e cassette di sicurezza (Acica) fanno registrare una discreta contrazione della produzione nel pre-consuntivo 2011 (-5,1% a 59,5 milioni di euro) con previsioni di sostanziale stabilità nel 2012. Le esportazioni per questo comparto non indicano variazioni sia nel 2011 sia nel 2012, su un livello intorno ai 20 milioni di euro. I livelli occupazionali, in contrazione nel pre-consuntivo 2011 (-1,5%), dovrebbero recuperare nel 2012 (+1,6%). Principali aree di destinazione per questo comparto sono i Paesi dell'Eurozona (61% del totale).

Non sostenuto dall'export, il settore dei dispositivi per la protezione individuale sul lavoro (Assosic), evidenzia nel 2011 un peggioramento rispetto al 2010 (-5%) e le previsioni per il 2012 non mostrano segnali di recupero. Le esportazioni sono stabili sia nel 2011 sia nelle previsioni 2012, mentre i livelli occupazionali, in netto calo nel 2011 (-3,2%), sono previsti costanti.

Sicurezza e ambiente, Economia, ANIMA, Preconsuntivo 2011