Chi acquista un bene strumentale potrà scaricarlo con il 40% in più di valore
25 nov 2015
Laura Aldorisio
«Uno sconto per chi ci crede, da subito», secondo l'annuncio del premier Matteo Renzi alla conferenza stampa di presentazione della Legge di stabilità. Si tratta dei Superammortamenti: «chi investe nell'azienda ammortizza al 140% anziché al 100%».
Il Disegno di Legge di Stabilità, che a oggi deve ancora essere valutato in Senato, accoglie e tenta di sviluppare quattro temi cardine per il mondo imprenditoriale: sostenere gli investimenti e l'occupazione; ridurre il costo del lavoro; affrontare la fragile condizione di liquidità delle imprese e favorirne l'internazionalizzazione.
Sostenere gli investimenti si traduce in particolare in due misure: i Superammortamenti e la conferma delle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici. Entrambe le misure scadono a fine 2016. C'è solo un anno, salvo riconferme, per approfittarne.
Per i Superammortamenti, misura volta a incentivare il rinnovo dei beni strumentali, è stata confermata la decorrenza dell'agevolazione al 15 ottobre 2015 per agevolare gli investimenti a partire già dall'ultimo trimestre 2015. Viene riconosciuto a chi investe un 40% in più del valore fiscale del bene.
L'approvazione del disegno di Legge così approntato favorirebbe una leva competitiva considerevole per le imprese italiane.
Non è accettabile, come sottolineato dal Presidente Giorgio Squinzi durante l'Audizione Parlamentare, che gli immobili di impresa siano colpiti da tassazione patrimoniale perché «non sono patrimonio ma fattori della produzione che contribuiscono alla realizzazione di redditi già assoggettati a tassazione».
La proroga dei bonus per l'acquisto dei mobili, grandi elettrodomestici e per la riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus) è un sospiro di sollievo per i produttori italiani che hanno risentito profondamente della frenata dell'edilizia, che, a sua volta, potrebbe contare sulle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie che salgono dal 36% al 50%.
Rimane il fatto che la conferma dell'ecobonus al 65% è limitata al 2016, termine di tempo che ancora non soddisfa l'esigenza aziendale di prevedere azioni a lungo termine.
Industria varia, Economia, legge di stabilità