Timidi segnali di ripresa in luglio

In crescita fatturato e ordinativi rispetto al mese precedente, anche grazie alla componente interna.

20 set 2012

Potrebbe trattarsi di un fuoco di paglia, è vero; ma potrebbe invece essere un primo timido segnale di un'inversione di rotta il dato Istat sull'andamento di fatturato e ordinativi nel mese di luglio.

L'Istituto di statistica rileva infatti una crescita del fatturato dell'industria dell'1,2% rispetto al mese precedente, sintesi di un aumento 3% sul mercato estero e dello 0,3% su quello interno. Il dato va preso con le pinze: rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, infatti, il fatturato è ancora sotto del 5,3%, a causa della contrazione delle vendite in Italia (-9,1%) a fronte di una crescita del +2,6% fuori dai confini nazionali. Nella media degli ultimi tre mesi, l'indice totale mostra una flessione del 2,4% rispetto ai tre mesi precedenti.

Gli indici destagionalizzati del fatturato mostrano diminuzioni congiunturali per i beni di consumo (-0,6%) e per quelli intermedi (-0,3%), ma riportano variazioni positive per i beni strumentali (+4,9%) e per l'energia (+3,8%).
Anche gli ordinativi mostrano un segnale di inversione di tendenza, con un incremento del +2,9% su giugno (+2,3 in Italia, +3,7% all'estero), anche in questo caso mantenendo un gap negativo (-4,9%) sullo stesso mese dell'anno scorso.

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