Turbogeneratore ORC ipercritico

Nuova unità Turboden usata per testare i vantaggi del ciclo termodinamico 'ipercritico', che potrebbe rivelarsi adatto per una macchina ibrida solare-geotermica.

23 ott 2012

Turboden, azienda attiva nella produzione di turbogeneratori ORC (Organic Rankine Cycle) per la produzione di energia elettrica e calore da fonti rinnovabili e da calore di scarto ha messo a punto il prototipo di un modulo ORC da 500 kWel "ipercritico", dal nome del particolare ciclo termodinamico in cui il fluido di lavoro, o fluido secondario, è portato a pressioni e temperature al di sopra del punto critico nel suo diagramma di fase.

L'unità, avviata a Marzo, ha superato i test di accettazione e sta funzionando stabilmente con prestazioni che confermano i dati garantiti di progetto. L'impianto produce circa 500 kWel, alimentato con acqua a 150°C proveniente da una caldaia che consente di simulare una sorgente geotermica, tipicamente a temperatura costante; nell'impianto pilota si può anche di innalzare o abbassare la temperatura dell'acqua, per studiare il comportamento del ciclo termodinamico, ad esempio per studiarne il comportamento quando esso esce dallo stato ipercritico e diventa subcritico (il tradizionale ciclo ORC), o come la macchina si comporta quando è alimentata con temperature e quantità di calore superiori rispetto a quelle nominali.

I principali benefici da dimostrare con i test - afferma l'azienda - sono maggiore efficienza (che si traduce in maggiore potenza) e maggiore flessibilità nel ricevere più potenza termica in ingresso, che renderebbe questa tecnologia particolarmente adatta ad una configurazione di macchina ibrida solare-geotermica. Innovativo è anche il tipo di condensatore testato col modulo ORC, che dovrebbe dimostrarsi più efficiente in virtù di autoconsumi elettrici inferiori e di un rendimento estivo migliorato dalla possibilità di spruzzare acqua nell'atmosfera attorno alle batterie del dispositivo.

I test sul prototipo continueranno per tutto l'anno. Se i punti di forza del ciclo ipercritico saranno confermati, si prevede che tale innovazione sarà applicata agli impianti ORC commerciali di taglia di almeno 5 MW.
"Tradizionalmente Turboden ha guardato con interesse alla geotermia, seppur come nicchia tra le possibili applicazioni della tecnologia ORC - afferma Roberto Bini, General Manager di Turboden -. Negli ultimi anni Turboden ha sviluppato e installato in Germania nuove soluzioni molto competitive per la geotermia. La realizzazione di un prototipo di questo tipo conferma l'interesse dell'azienda per l'innovazione ed il miglioramento delle prestazioni degli impianti ORC".

Turboden, società italiana di Pratt & Whitney Power Systems (UTC Group), progetta, costruisce, installa e provvede alla manutenzione di turbogeneratori ORC (Organic Rankine Cycle), per la generazione di energia elettrica e termica da fonti rinnovabili (biomassa, geotermia, solare) e dal recupero di calore. Oltre 240 gli impianti installati, con un'offerta di moduli standard da 600 kW a 6 MW e soluzioni personalizzate fino a 15 MW.

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