VHT pronta a partire

Dopo la progettazione e i test, Varese Hoisting Technology si appresta a consegnare i primi sistemi di sollevamento.

24 giu 2012

Dopo la progettazione e i test, Varese Hoisting Technology si appresta a consegnare i primi sistemi di sollevamento.

A un anno di distanza dalla sua costituzione, l'azienda costituita per rilanciare un comparto d'eccellenza dell'industria italiana, quello dei sistemi tecnologici di sollevamento, è pronta a mettere sul mercato i propri prodotti. L'operatività è stata sancita nel corso di una open-house tenutasi nei giorni scorsi presso lo stabilimento di Bodio Lomnago (Varese), organizzata per far toccare con mano agli attori economici, finanziari e di settore gli assets produttivi, dalle aree di progettazione e test ai prodotti finiti, paranchi a catena e fune e gru a bandiera.

"Abbiamo voluto aprire le porte della nostra fabbrica perché solo così è possibile per i committenti e tutti quanti sono interessati ai nostri materiali toccare con mano la qualità e l'eccellenza dei nostri prodotti - ha spiegato Libero Donati, amministratore unico di VHT -. I sistemi di sollevamento sono la componente nobile di qualsiasi macchinario destinato al sollevamento di carichi. Sicurezza, qualità, resistenza ed affidabilità sono le caratteristiche dei prodotti italiani che, da sempre, vengono riconosciute a questo comparto in tutto il mondo. Con oggi, in Italia il settore riprende fiato e ritorna a essere protagonista sui mercati, sia nazionale sia internazionale".
Durante l'open day, tenutosi venerdì 22 giugno, VHT ha organizzato anche due seminari relativamente alle normative europee in materia di progettazione dei sistemi tecnologici di sollevamento e alla vita residua e alle verifiche periodiche degli apparecchi.

VHT (Varese Hoisting Technology) opera nel comparto dei componenti elettromeccanici per il sollevamento con gru (paranco elettrico a catena e a fune), da sempre fiore all'occhiello dell'industria italiana. In Italia, i principali attori del settore sono quattro - spiega l'azienda varesina - ma la produttività Made in Italy è andata calando sempre più tanto che, oggi, la fetta del settore in cui VHT può inserirsi da qui al 2014 (anno del punto di break even) è del 16,3% per il mercato italiano e dello 0,2% di quello estero con uno sviluppo, da business plan, del 31% entro il 2016 sul mercato italiano e dell'1% su quello estero.

Movimentazione e logistica, Industria, VHT, sollevamento