Recuperare calore per la produzione di freddo di processo nel settore alimentare
27 ago 2015
Ridurre i costi energetici nel settore industriale ed evitare sprechi di energia. Questi gli obiettivi del progetto "Waste heath to cool", presentato da Anima per conto di Climgas e in collaborazione con Federalimentare, nell'ambito del bando europero Horizon 2020.
Il progetto si focalizza sul settore alimentare che, sebbene investa poco in ricerca e sviluppo, necessita di un rinnovamento impiantistico, anche al fine di ridurne gli impatti sull'ambiente.
FoodDrinkEurope mostra come il settore alimentare consumi l'8% dell'energia totale impiegata nella produzione industriale e, sebbene non sia considerato energivoro, consta di processi ad alto utilizzo di energia (sterilizzazione, raffreddamento, essiccazione) e di micro settori (latte/formaggi, cibi surgelati) in cui il calore residuo dai processi di lavorazione potrebbe essere più efficientemente sfruttato.
La soluzione proposta prevede l'utilizzo delle macchine frigorifere ad assorbimento, apparecchiature azionate da energia termica in luogo di quella elettrica. Il loro impiego in contesti industriali favorirebbe il recupero di energia termica che il più delle volte andrebbe altrimenti persa.
Le macchine ad assorbimento si basano su una tecnologia consolidata ma poco conosciuta, nonostante possano contribuire al risparmio di energia primaria e alla riduzione delle emissioni di CO2. Una loro maggiore diffusione eviterebbe l'utilizzo di energia da fonte fossile. Secondo il progetto, l'adozione di assorbitori per scopi di refrigerazione genera una riduzione annuale di 58GWh di energia primaria, valore che aumenterebbe annualmente del 10% in seguito alla diffusione di dette apparecchiature.
Coerentemente con lo scopo del programma europeo, ci si ripropone di diffondere i benefici ottenibili utilizzando detta tecnologia, in particolar modo tra le Pmi, aziende spesso carenti di competenze tecniche e di esperienza. Il progetto coinvolge cinque partner industriali di spicco appartenenti al settore alimentare per garantire la necessaria esperienza nel settore di pertinenza del progetto. Il project leader e le associazioni industriali assicureranno promozioni mirate della tecnologia al fine di mostrarne i benefici a livello europeo, evidenziandone le opportunità che si verranno a creare in seguito al trasferimento delle competenze tecniche. Verranno inoltre promosse pressioni di gruppi di interesse atte a varare nuove misure legislative che prevedano incentivi per detta tecnologia.
risparmio energetico