Internazionalizzazione e lotta al falso, al via Host 2015

L'illegalità costa ogni anno alla filiera alimentare italiana 26 milioni e mezzo di euro

23 ott 2015

Laura Aldorisio

L'illegalità costa ogni anno alla filiera alimentare italiana 26 milioni e mezzo di euro. Anche all'insegna dell'anticontraffazione si è aperta oggi Host, in fieramilano a Rho, manifestazione dedicata all'Equipment, Coffee and Food.

L'industria delle tecnologie alimentari, del resto, è la madre di ogni prodotto presente sulle nostre tavole.

Expo2015 sottolinea il primato delle aziende italiane: su tutto il territorio nazionale lavorano realtà che innovano e realizzano macchinari che continuano a generare l'italianità conosciuta nel mondo come pasta, pizza, gelato artigianale e caffè espresso, impianti per la refrigerazione e la lavorazione delle carni. Un timbro inconfondibile del nostro Bel Paese è anche la produzione di articoli per la cottura e la tavola che ci contraddistinguono a livello internazionale.

ANIMA, affiancata da Assofoodtec - Associazione italiana costruttori macchine, impianti, attrezzature per la produzione, la lavorazione e la conservazione alimentare - e Fiac - Associazione fabbricanti italiani articoli casalinghi - vanta una rinnovata partnership con Host, fiera che ospiterà una Lounge dedicata alla Federazione e alle sue associazioni con lo scopo di far conoscere tali eccellenze a ogni visitatore e buyer della fiera.

"Le tecnologie alimentari costituiscono il 12% della meccanica italiana rappresentata da ANIMA - afferma Alberto Caprari, Presidente di ANIMA - La Federazione ANIMA rafforza la sinergia con Host di Fiera Milano per valorizzare le aziende del comparto. Riteniamo che questa manifestazione abbia la possibilità e le potenzialità per incentivare lo sviluppo internazionale delle imprese italiane. Con questa visione unica e sinergica ANIMA e Host presentano al mondo il sistema delle Tecnologie Alimentari. La contemporaneità con Expo2015 amplifica e valorizza l'impegno che ANIMA e Host si assumono in questo contesto. Auspico una sempre più proficua dedizione delle nostre imprese ai mercati esteri, poiché essi si confermano la prima fonte di sviluppo per le nostre apprezzatissime tecnologie. Va diffuso il concetto che il mangiar bene e sano, non solo per la cucina italiana, è il frutto di una filiera tecnologia di prevalenza italiana"

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