Carrelli elevatori, un futuro al Litio (ma non per tutti)

Dalla rubrica Aspettando Intralogistica Italia. La tecnologia delle batterie al Litio applicata al settore dei carrelli elevatori è una delle innovazioni più importanti degli ultimi anni. Alcuni player di mercato ritengono di dover spingere su questa nuova tecnologia, visti i potenziali vantaggi in grado di apportare. Ci sono diversi fattori da tenere in considerazione e quindi non sempre, l’utilizzo di carrelli elevatori alimentati con batterie al Litio può portare a un vero valore aggiunto per l’utilizzatore finale, ma per il momento è importante conoscere tutti i vantaggi che il Litio può offrirci.

di Michele Strozzi

17 mar 2021

Il sistema di alimentazione più utilizzato è ancora oggi quello elettrico con batterie al Piombo-Acido (il 94% secondo i dati del 2018), seguito dal sistema elettrico con batterie al Litio (6%).

In qualsiasi istante si può parcheggiare e ricaricare la batteria al Litio, anche parzialmente, gestendo la ricarica nelle pause e nei momenti di utilizzo del carrello, inoltre una sola batteria può coprire più turno di lavoro.

L’Italia, peraltro, con il 93% delle macchine in circolazione alimentate elettricamente, è tra i paesi europei più avanti in questo ambito.

 

«Grazie alla modularità e alle dimensioni ridotte delle batterie al Litio c’è la possibilità di riprogettare il carrello riducendone l’ingombro, quindi, di studiare soluzioni prima impensabili» (Claudio Bortolotti)

 

 

«L’esigenza di una maggior chiarezza normativa è sentita da tutte le aziende coinvolte, per questo, in sede Aisem spingiamo affinché ci sia presto un adeguamento di una parte del sistema normativo a questa nuova tecnologia» (Davide Miotello)

 

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