Componenti e impianti destinati all’utilizzo di idrogeno: come garantire
sicurezza e conformità

L’utilizzo dell’idrogeno gassoso come risorsa energetica finalizzata alla transizione verde e alla decarbonizzazione, a livello industriale come nella vita di tutti i giorni, richiede la considerazione di diversi impatti che la nuova tecnologia può avere in termini di operatività e sicurezza. Sia che si tratti di utilizzarlo come vettore energetico in sostituzione di altri gas (come per esempio il metano) o applicato a nuovi processi dedicati in sostituzione o a supporto di altre forme energetiche, per esempio motori endotermici o motori elettrici. È necessario procedere a un’attenta valutazione dei rischi e delle soluzioni da adottare per contenere tali rischi.

di Igor Giroletti, Head of NDT & Metallurgical Analysis Department,
Laboratorio OMECO, ICIM Group

26 lug 2023

L’elevata permeabilità della molecola dell’idrogeno gassoso accresce la criticità di tutti quei componenti di un impianto che devono garantire la tenuta. Per quanto riguarda valvole e altri componenti le classi di riferimento per una tenuta adeguata sono in
parte già normate, un occhio di riguardo va posto, invece, sui raccordi flangiati. Se pure un approccio legato al monitoraggio dell’efficienza di questi raccordi nel tempo è fattibile, una soluzione definitiva a livello progettuale potrebbe essere l’estensione di giunzioni fisse dove possibile, ovvero giunzioni saldate

L’applicazione di un piano di controllo con esecuzione dei vari test per la verifica dell’impianto permette quindi di avere una fotografia dello stesso
prima dell’inizio della sua attività. Da qui la sua importanza: in ogni momento è possibile prevedere controlli periodici, ripetizione di verifiche in accordo al piano di controllo per monitorare l’eventuale insorgere di imperfezioni o difetti e la loro eventuale evoluzione nel tempo

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