Dazi commerciali. C'è un vincitore?

L’accordo siglato ad agosto tra l’Unione Europea e gli Stati Uniti ha posto la fine delle tensioni sui dazi commerciali avviate con l’insediamento del presidente americano Donald Trump alla Casa Bianca. Se da un lato gli accordi hanno messo fine ad un’incertezza legata al commercio transatlantico, dall’altro lato hanno aperto un nuovo capitolo nelle relazioni tra Stati Uniti e Unione europea. 

di Mauro Ippolito

05 nov 2025

Il Giappone ha accettato di aprire il proprio mercato all’importazione di prodotti agricoli americani, in particolare il riso, e di firmare una joint venture
per un progetto di gas naturale liquefatto (GNL) in Alaska. È riuscito ad includere nell’accordo anche il settore automotive, che da solo rappresenta un quarto dell’export giapponese verso gli Stati Uniti, ottenendo un notevole sconto rispetto al 27,5% di tariffe precedenti

L’Europa, firmando l’accordo con gli USA, ha dovuto accettare impegni finanziari e strategici pesanti: l’acquisto di 750 miliardi di dollari in prodotti energetici americani (GNL e petrolio), investimenti per 600 miliardi di dollari nell’economia statunitense (con settori e tempistiche non chiariti), e l’acquisto di equipaggiamenti militari americani per centinaia di miliardi, in parte destinati a Kiev

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