I dazi fermeranno l'America
La guerra dei dazi è entrata ufficialmente nella fase più calda con il presidente Trump che li ha confermati nei confronti di Cina, Messico e Canada (rispettivamente del 20% e del 25% per le ultime due) accusati di una bilancia commerciale sfavorevole per gli Stati Uniti e, soprattutto, di favorire l’arrivo di Fentanyl sul suolo statunitense. Non sono mancate le contromisure, dopo un iniziale tentativo di riconciliazione, in particolare il Canada, ha avviato un processo di boicottaggio dei prodotti americani, introvabili sugli scaffali dei negozi canadesi; ha inoltre interrotto l’export di energia elettrica canadese dall’Ontario verso gli stati del Michigan, Minnesota e New York confinanti. Per tutta risposta, Trump ha annunciato un nuovo aumento dei dazi al 50% nei confronti dell’alluminio e dell’acciaio provenienti dal Canada, rendendo lo scontro con il vicino ancora più duro.
di Mauro Ippolito, iBan First