Tecprofood e il valore del lavoro condiviso

L'Associazione Tecprofood, federata Anima Confindustria, rappresenta e tutela i costruttori di macchine e tecnologie professionali per la lavorazione e la conservazione degli alimenti, promuovendone gli interessi in ambito nazionale ed internazionale. È il punto di riferimento per il supporto tecnico-normativo e al suo interno vivono realtà con storie che si tramandano di generazione e che hanno creduto nel lavoro di squadra e nell'associazionismo.

di Redazione

NEWS

12 giu 2025

Il presidente dell'associazione, Andrea Salati Chiodini, ci ha parlato di cosa vuol dire far parte di un'associazione di categoria e lavorare nel settore food in Italia.

Il Made in Italy, conosciuto in tutto il mondo come sinonimo di qualità, è una garanzia. Cosa vuol dire per un'azienda italiana mantenere questo standard di eccellenza di questi tempi?

Mantenere lo standard del Made in Italy oggi significa, prima di tutto, credere davvero in ciò che si fa. Non è solo una questione di stile o di estetica: è un modo di lavorare, di pensare, di vivere il prodotto. Per noi aziende italiane, vuol dire restare fedeli alla nostra identità, ma anche avere il coraggio di innovare e di adattarci senza snaturarci.
In un mercato globale dove tutto corre, scegliere la qualità è una responsabilità. È un impegno verso il cliente, ma anche verso il territorio, verso le persone che fanno parte della nostra filiera, della nostra storia e verso l’ambiente.
Il Made in Italy è fatto di dettagli, di materiali selezionati, di mani esperte, di esperienza e di passione. E oggi, per essere credibili, tutto questo va anche raccontato: con trasparenza, con autenticità.
Non è facile, ma è ciò che ci distingue. E ne vale assolutamente la pena.

Due generazioni della famiglia Salati Chiodini. Da sinistra Daniele Salati Chiodini, Franca Chiodini, Oneglio Ceresi (collaboratore storico dell'azienda, in pensione da 25 anni), Andrea Salati Chiodini ed Elisabetta Salati Chiodini.

La Minerva, associata Anima Confindustria - Tecprofood, festeggia quest’anno 80 anni di attività, un importante traguardo che oltre a portare avanti una tradizione di famiglia, ha richiesto una crescita anche in termini di qualità e innovazione, in che modo l’appartenenza al sistema associativo ha contribuito a questa crescita?

Festeggiare 80 anni di attività è un traguardo che ci emoziona profondamente, perché racconta una storia lunga, autentica, costruita giorno dopo giorno dalla stessa famiglia che ancora oggi guida l’azienda. Oggi, la seconda e la terza generazione sono ancora pienamente operative nella gestione di Minerva Omega group, mentre la quarta è già attivamente inserita da alcuni anni, portando nuova energia e prospettive.
Siamo cresciuti insieme a Minerva Omega group e continuiamo a farlo con la stessa passione e dedizione di chi ci ha preceduti. Non si tratta solo di “gestire” un’azienda, per noi è un impegno personale, un’eredità viva che si rinnova ogni giorno con entusiasmo.
In questo percorso, l’appartenenza ad Anima Confindustria – e in particolare a Tecprofood da quasi 30 anni – ha rappresentato un sostegno prezioso. Essere parte di un sistema associativo ci ha permesso di confrontarci con altre realtà, di accedere a strumenti, competenze e aggiornamenti che ci hanno aiutato a crescere non solo in termini tecnologici e normativi, ma anche culturali.
Il valore della rete, del dialogo tra imprese, del supporto nei processi di innovazione e internazionalizzazione è qualcosa che abbiamo toccato con mano. È anche grazie a questa connessione con il mondo associativo che oggi possiamo guardare al futuro forti della nostra identità, ma aperti al cambiamento con lo spirito di chi crede nel lavoro ben fatto e lo porta avanti con orgoglio, generazione dopo generazione.

Montaggio affettatrici nella sede di Cardano al Campo (VA)

Il mondo del food è un settore altamente specializzato oltre che competitivo. Data la sua esperienza, che consiglio può dare a chi vuole inserirsi in questo mondo partendo da zero?

Il mondo del food è affascinante, ma richiede competenze, rispetto dei processi e dei prodotti, visione e soprattutto grande determinazione. È un settore dove non ci si può improvvisare, perché dietro ogni prodotto ci sono processi complessi, tecnologie avanzate e standard qualitativi sempre più elevati. Allo stesso tempo è un settore vivo, dinamico, capace di accogliere nuove idee e rinnovarsi continuamente.
A chi parte da zero il consiglio che mi sento di dare è questo: iniziate con umiltà e curiosità. Cercate di capire a fondo la filiera, ascoltate chi ha esperienza, non abbiate paura di imparare “dal basso”.
Ogni dettaglio conta e, anche ciò che può sembrare semplice all’inizio, fa la differenza quando si punta all’eccellenza. Inoltre, siate pronti a mettervi in gioco sul serio: il food non è solo “prodotto”, è cultura, è relazione, è responsabilità. Chi vuole entrarci oggi deve unire competenze tecniche e sensibilità verso la sostenibilità, la sicurezza alimentare e la comunicazione.
E infine: credeteci. La passione è ciò che fa andare avanti anche quando il mercato è difficile. È quella che, nel nostro caso, ci ha permesso di arrivare fin qui, generazione dopo generazione.