Manutenzione e controlli: la linea sottile tra fabbricante e datore di lavoro


Il mantenimento nel tempo del livello di sicurezza garantito al momento dell’immissione sul mercato o messa in servizio di un’attrezzatura di lavoro costituisce uno dei principali strumenti per assicurarne l’efficienza ai fini della sicurezza.

C'è bisogno di energia


Dal momento che il confronto sulla politica energetica in Italia è spesso guidata da visioni ideologiche, abbiamo deciso di sviluppare un confronto tra due esperti Marco Enrico Ricotti, Professore Ordinario di ingegneria Nucleare al Politecnico di Milano e Attilio Piattelli presidente del coordinamento Free (Fonti Rinnovabili ed Efficienza Energetica) ponendo delle domande aperte con

Nuovi scenari per l’industria italiana del nucleare


Il settore nucleare è in forte fermento e le relative tecnologie stanno vivendo un periodo di sviluppo e accelerazione senza precedenti. L’obiettivo è poter contare sulla produzione di un’energia sempre più sostenibile, sicura, economica, al riparo delle intemperie geopolitiche. Un esempio su tutti è a Cadarache nel sud della Francia dove ha sede il

Acqua potabile: l'evoluzione del contesto europeo e confronto con la Normativa WRAS per il Regno Unito


Nel contesto delle normative sulla sicurezza e la qualità dell'acqua destinata al consumo umano, l'Unione Europea ha recentemente introdotto una nuova normativa sui materiali a contatto con acqua potabile.


La durata nel tempo dei requisiti di sicurezza di macchine, attrezzature e impianti è un aspetto fondamentale per garantire la sicurezza sul posto di lavoro. Controlli periodici e manutenzioni regolari sono indispensabili per mantenere ambienti di lavoro sicuri e affidabili. In effetti, oltre agli impianti produttivi, su cui il datore di lavoro generalmente concentra maggiormente

Dall'inizio. Un editoriale per i 100 anni dell'Industria Meccanica


Aveva un nome che nel 1919 doveva suonare molto futurista. Quel “elle apostrofo” hanno provato in molti a toglierlo, ma l’abbiamo sempre lasciato. In cento anni ci hanno scritto industriali come Olivetti, Silvestri, Jarach. L’Italia è cambiata con lei – una guerra, un boom, una crisi. Oggi raccontiamo soluzioni per lavorare, produrre, esportare.

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